Le persone con disabilità neuropsichiche in età evolutiva, oltre ad avere la necessità di seguire i percorsi diagnostici e terapeutici in ambito specifico neuropsichiatrico infantile, possono avere bisogno, come tutte le persone, di controlli medici anche in altri ambiti. Questi possono andare dalla normale visita pediatrica a quella oculistica, ortopedica, odontoiatrica, cardiologica, gastroenterologica, e insomma a tutte le visite specialistiche di cui possono necessitare.

Non è sempre facile per loro seguire questi percorsi. Un ragazzo autistico tollera poco e male un’intrusione nella propria intimità, non sempre accetta il contatto corporeo, così come un disabile intellettivo può non comprendere il motivo di un certo tipo di visita e può opporvisi, anche energicamente.

Inoltre, molti di loro possono non avere linguaggio verbale né capacità di comunicare in altro modo la presenza di eventuali malesseri, dolori, sintomi organici o qualsiasi disagio. Un mal di denti o un mal di pancia in un soggetto autistico senza linguaggio si possono manifestare con stati di agitazione psicomotoria apparentemente incomprensibili per chi gli sta vicino.

Anche per gli stessi specialisti che devono visitarle o curarle non è facile approcciarsi a queste persone, sia che questo avvenga in ospedale che in forma ambulatoriale, per cui c’è il rischio di trascurare importanti percorsi di salute generale per i disabili neuropsichici in età evolutiva.

L’organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization, WHO) stima che per le persone con disabilità sia raddoppiata la possibilità di trovare operatori e strutture inadeguati rispetto alle persone prive di disabilità, sia triplicata l’eventualità che venga loro negato l’accesso a cure sanitarie, quadruplicata la possibilità che vengano trattate senza rispettare la loro dignità.

Il 15 novembre scorso la XII Commissione Permanente (Affari sociali) del Parlamento Italiano ha emanato una proposta, articolata in vari punti, proprio su questa tematica, partendo dal rilievo che “le cure dedicate alle persone con disabilità in ambito ospedaliero per patologie non direttamente correlate alla disabilità stessa presentano numerosi punti critici, quali per esempio la presenza di barriere materiali, organizzative-gestionali e culturali”

Questo convegno intende mettere a confronto specialisti di diverse discipline su questa delicata tematica, partendo da un inquadramento di quelle che sono le disabilità neuropsichiche in età evolutiva con le loro caratteristiche cliniche e comportamentali per andare poi ad affrontare i diversi percorsi diagnostico-terapeutici, nonché, infine, arrivando a sottolineare il ruolo delle famiglie dei bambini e adolescenti disabili nelle suddette condizioni.

Nel Poliambulatorio Pediatrico “Buongiorno Dottore” di Taranto e Martina Franca operano diversi specialisti di differenti discipline, che già da anni seguono anche i suddetti percorsi. Forti di questa esperienza potranno dare un importante contributo alla tematica della giornata.