Nonostante l’impegno costante della ricerca nel proporre terapie sempre più maneggevoli e disponibili, esistono ancora zone d’ombra che esulano dai canonici trattamenti previsti dalle linee guida. Lo scopo di questo incontro è proprio nell’intento di confrontarsi di fronte a situazioni complesse che non sempre possono essere schematizzate e catalogate in precisi percorsi. Infatti, in queste due giornate si parlerà delle Trombosi venose superficiali del loro inquadramento, del trattamento delle recidive e della durata del trattamento, nonché dell’eziopatogenesi diversa e quindi della necessità di interventi mirati in tal senso. Un altro argomento molto discusso ancora è relativo alla durata della terapia nelle TVP in rapporto alle varie problematiche quali: trombofilie (tutte uguali?) ha un valore il residuo trombotico? ed in fine il paziente anziano, si sa che trattasi di un paziente fragile, in politerapia in cui il rischio emorragico è sempre in agguato …. Che fare? Sicuramente resteranno problematiche aperte, ma, sarà utile un confronto che possa dare maggiore sicurezza al lavoro quotidiano di noi medici.